Conferenza Internazionale sulla Cistinosi del CNE

24/04/2020

Conferenza Internazionale sulla Cistinosi del CNE

Professoressa Elena Levtchenko, Direttore del Dipartimento di Nefrologia
Pediatrica, Ospedale Universitario di Leuven, Belgio
elena.levtchenko@kuleuven.be


La gestione della cistinosi
La cistinosi e’ una malattia lisosomiale dovuta ad un accumulo di cisteina (un aminoacido) e conseguente formazione di cristalli di cistina. I lisosomi sono i centri metabolici della cellula.
Il gene responsabile per la cistinosi (CTNS – cistinosina - nel cromosoma 17) e’ stato scoperto nel 1998. 
Il gene cistinosina codifica per un transportatore che si trova nella membrana lisosomiale e che trasporta la cistina fuori dal lisosoma: se il gene per la cistinosina non funziona (mutazioni), la cistina si accumula nel lisosoma in forma di cristalli. La mutazione piu’ comune del gene CTNS e’ una larga
delezione (57Kb) e si trova piu’ comunemente in Europa. Piu’ di 100 mutazioni puntiformi sono altre mutazioni che si trovano nel gene CTNS e causano cistinosi. 


Le forme cliniche della cistinosi sono:

  • Infantile (>90%) – Sindrome di Fanconi che culmina in malattia renale allo stadio terminale
    attorno ai 10 anni
  •  Giovanile (~5%) – inizio tardivo con sintomi piu’ lievi
  • Oculare – interessa solo gli occhi

 L’accumulo di cristalli di cistina all’interno dei lisosomi accade in tutto il corpo e gli effetti di tale accumulo sono: sindrome di Fanconi (una malattia che colpisce i tubuli prossimali dei reni): perdita di ioni, calcio e fosfato attraverso l’urina. Questo fa aumentare la sete, induce ritardo della crescita,
difficolta’ nell’alimentazione, rachitismo, insufficienza renale, puberta’ differita, effetti sull’ormone della crescita (GH), ipotiroidismo e debolezza muscolare. L’avanzamento della malattia renale porta alla malattia renale cronica (CKD) che alla fine conduce all’insufficienza renale. La cistinosi e’ un disturbo multisistemico.


Trattamenti:

  • Trattamento sintomatico per la sindrome di Fanconi: supplementi di potassio poiche’ la perdita di potassio causa debolezza muscolare, cambiamenti nell’elettrocardiogramma e stipsi; supplementi di sodio bicarbonato poiche’ la sua perdita puo’ causare scarsa crescita e riassorbimento osseo; supplementi di fosfato e vitamina D poiche’ la perdita di fosfato puo’ causare rachitismo, dolore osseo, scarsa crescita, apatia e debolezza; in rare occasioni, si richiede supplementi di calcio poiche’ la sua perdita puo’ causare crampi e demineralizzazione ossea.
  • La Cisteamina e’ il trattamento di scelta. Aumenta l’ormone della crescita e la tiroxina. Se il trattamento con Cisteamina e’ iniziato prima dei 2 anni e mezzo, la crescita migliora.
  • Trattamento locale per l’accumulo dei cristalli di cistina nella cornea con collirio che dissolve i  cristalli (dai 2 anni in poi). 
  • Trapianto renale.
  • Nuovi farmaci e terapia genica.

Fino ad ora, nessun paziente cistinotico e’ stato infettato da COVID-19. L’ipotetico rischio se succedesse sarebbe per i pazienti con un Sistema immunitario debole (quindi in pazienti in dialisi e in  trapiantati).


Per scoprire gli altri interventi scarica la relazione.




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